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L’Associazione Città della terra cruda, con il contributo dell’Unione dei Comuni Terre del Campidano e la collaborazione con il Consorzio turistico L’Altra Sardegna, organizza un tour alla scoperta delle Terre del Campidano. Un territorio che ha, dentro, tesori nascosti. È come una grande cassaforte di cui bisogna trovare la chiave. Pianure fertili, arse dal sole in cui primeggiano colture orticole quali pomodori, asparagi e, soprattutto, carciofi. Il territorio è anche leader italiano per quantità e qualità della produzione dello zafferano, ottenendo il marchio D.O.P. dall'Unione Europea. “L’oro rosso” viene raccolto e confezionato rigorosamente a mano con tecniche tradizionali. La coltura del grano si alterna annualmente a quella delle leguminose; da qui le pregiate produzioni di ceci, lenticchie e fave. Il miele costituisce, unitamente alle mandorle, elemento essenziale per la produzione dei dolci locali. Qui il pane è di grande pezzatura, soffice a crosta croccante; quello di pasta bianca compatta viene modellato artisticamente per le festività e le cerimonie. Sono pani comunitari, propiziatori, perché la buona sorte è cosa che interessa il gruppo.
Vengono realizzati con la collaborazione di compagni di viaggio guidati da sa maista o mastra, la maestra, la donna più esperta e dotata nell’arte della decorazione.


In questi luoghi sanno cosa occorre alla terra: l’acqua, garante della sua fertilità e simbolo universale di vita. Nei paesi le piazze sono state costruite attorno alle fontane. Avremo l’occasione di conoscere e sperimentare uno dei più importanti siti consacrato da millenni all’acqua attraverso suggestivi percorsi di riscoperta.
Nelle antiche case campidanesi a corte, costruite con mattoni crudi di terra essiccati al sole, non conta la facciata ma il cuore: dietro alti portali di legno, colori chiari e vivaci di giardini fioriti. I vari locali della casa (“sa domu”) destinati ad usi diversi si affacciano su un loggiato (“sa lolla”) da cui prendono aria e luce: la cucina (“sa coxina”), la stanza da letto (“s’omu de lettu”), il soggiorno (“s’omu manna”, la casa grande), la stanza col forno (“s’omu ‘e forru”), la stanza per la panificazione (“s’omu ‘e fai farra”), le stanze dove si conservano le stoviglie (“s’omu ‘e strexiu”), la stanza col telaio (“s’omu ‘e trabàxiu”). Laddove, all’interno dello spazio abitativo un tempo era prevista un’attività artigianale o commerciale, l’architrave posto sul portale d’ingresso mostra ancora oggi le insegne professionali scolpite nella roccia dagli scalpellini locali.


Obiettivo del progetto è quello costruire un itinerario turistico quale premessa per una nuova destinazione capace di cogliere e mettere a risalto le virtù primigenie di queste terre. Durante il tour sarà possibile assaporare l’anima del luogo e vivere emozioni autentiche. Qui potrai respirare passato, presente e futuro, sperimentare usanze e abitudini ai più dimenticate, godere delle piccole gioie quotidiane e sentirti parte della comunità ospitante. Ti aspettano laboratori del gusto tra le antiche case di terra, incontri genuini con maestre di arti senza tempo, occasioni per conoscere e sperimentare le terre naturali, laboratori artistici e di creazione musicale, tour enogastronomici, set fotografici d’epoca in cui sarai protagonista del racconto.

 

Sardara
Il paese dell’acqua termale

 

9:30
Passeggiata per le vie del centro tra contus e medeus (con Agostino Piano, esperto di leggende e tradizioni popolari).

10:30
Laboratorio di catalufas (pasta fresca tipica di Sardara).

13:00
Aperitivo e degustazione di prodotti locali nel Mercato civico di Sardara.

16:00
Visita guidata al pozzo sacro e al villaggio di Sant’Anastasia (con Laura Sedda, Archeologa e guida turistica).

17:00
RIVUS SACER (magia, riti, usi-costumi e suoni dell’acqua) al pozzo sacro di Sant’Anastasia. I racconti di Agostino Piano saranno accompagnati dalla musica dell’artista Paolo Sanna e Giacomo Salis.

 

Samassi
Il Paese delle case di terra

 

10:00
Decorazione dei Pastissus di mandorle tra profumi e sapori da tramandare.
Visita guidata ad una casa d’epoca fra profumi e racconti (Casa Pau).

11:00
Preparazione lievito madre con Barbara Setzu e degustazione piatti della tradizione nella Casa campidanese Pisano Congia

13:00
Pranzo

15:00
Le Città della terra cruda. Visita al Centro di documentazione della terra cruda.

17:30
A lume di candela: aperitivo e ritratto fotografico d’autore a casa Pittau

 

Pabillonis
Il paese delle pentole in terra cotta

10:00
La sacralità del pane. Preparazione de su pani pintau con Rita Cossu e Franco Ladu. Visita alla casa museo. Questa antica casa padronale in terra cruda è un luogo vivo: un atelier dove si lavora nel segno degli antenati e di un’arte antica che Rita custodisce e tramanda.

13:00
Assaggio dei prodotti del territorio.

15:00-18:00
Lavorazione dell’argilla al tornio e presentazione de is pingiadas de Pabillonis a cura della ceramista Mimma Mugnai.

 

San Gavino Monreale
Il paese dello zafferano

10:30
Trekking urbano tra street art e antiche botteghe nel centro urbano

12:00
Aperitivo/ pranzo presso botteghe alimentari + enoteca

15:00
Battesimo del guanto a cura dei falconieri Eleonorae di San Gavino

 

Serrenti
Il paese dei portali di pietra

9:30
La pietra di Serrenti: visita agli antichi portali del centro storico.

10:30
Laboratorio terra cruda design. Durante il laboratorio, attraverso la manipolazione sapiente di terra, acqua e fibre vegetali, si potranno sperimentare le modalità con cui i nostri antenati hanno edificato città, palazzi e dimore rurali.

16:00
L’esperienza che ri-suona: un gioco multisensoriale unico, guidato dai proprietari artisti, un nuovo modo di percepire e utilizzare antichi suppellettili della dimora di terra; installazione Stanza del ferro e aperitivo musicale presso Domu Odilia. ANNULLATO