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Pabillonis

Sardegna

INFORMAZIONI

Comune: Pabillonis
Regione: Sardegna
Sindaco: Riccardo Sanna
Popolazione: 2.700 abitanti

SITO WEB

PROGETTI

Progetto CIVIS
Expo 2015

Si adagia nel Campidano centro-settentrionale, vicino alla confluenza di Flumini Mannu e Flumini Bellu, in un territorio argilloso che ne ha caratterizzato storia ed economia. Pabillonis è un centro legato a tradizioni agricole e artigiane, in particolare produzione di cestini e lavorazione della terrecotta per dare vita a tegole, mattoni, tegami e sciveddas (conche lisciate e smaltate). Da secoli è noto come bidda de is pingiadas, paese delle pentole: la qualità dei prodotti è garantita da sapienza dei ‘maestri’ ceramisti e qualità delle materie prime disponibili nei terreni attorno. L’abitato si sviluppa intorno alla chiesa di san Giovanni Battista, il più antico fra gli edifici di culto (XII secolo), in stile romanico. La nascita del santo è celebrata a fine giugno, la morte a fine agosto con i tradizionali carrus de s’àlinu (carri a buoi addobbati). La chiesa con più testimonianze artistiche è la parrocchiale della beata Vergine della Neve (XVI secolo): custodisce affreschi, tabernacolo ligneo del XVI secolo, parte dell’altare ligneo del XVIII e un organo del XIX, oltre a statue e oggetti sacri di valore. Nei documenti di pace tra Aragona e giudicato d’Arborea (1388), il paese è citato come Paviglionis e Panigionis, dal latino pavilio (in sardo pabillone), ovvero accampamenti militari a difesa dei confini del giudicato. In origine l’abitato sorgeva in località San Lussorio, dove oggi affiorano i ruderi del villaggio distrutto dalle incursioni saracene e sorge una chiesetta degli anni Sessanta del XX secolo. Sotto il santuario giacciono resti del complesso nuragico di Santu Sciori, composto da un bastione polilobato, di cui vedrai i ruderi delle torri antemurali, e usato nel Medioevo come area sepolcrale. L’età nuragica ha lasciato altre tracce nel territorio: i ruderi dei nuraghi Surbiu e Domu ‘e Campu, e soprattutto il Nuraxi Fenu, a tre chilometri dal paese. Il centro storico è caratterizzato dalle case campidanesi edificate con la tecnica del mattone crudo.