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INFORMAZIONI

Comune: Guspini
Regione: Sardegna
Sindaco: Giuseppe De Fanti
Popolazione: 11.479 abitanti

SITO WEB

PROGETTI

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Guspini offre ai visitatori la possibilità di percorrere diversi itinerari: museo del vino e dell’olio in casa Murgia, lavorazione del ferro in casa Agus, produzione di lana, formaggio e miele nelle tradizionali case campidanesi costruite con la tecnica del mattone crudo. Tipici sono paste (ravioli e malloreddus) e pani fatti in casa, dolci (gueffus, pabassinas, pirichìttus) e birre artigianali, protagoniste a fine agosto nella maggiore rassegna sarda di settore, Birras. Lungo il percorso urbano potrai visitare l’ex monte granatico, il mulino Garau, l’antica Mascalcia, la parrocchiale di san Nicolò di Mira (XVII secolo), che è perfetta fusione di elementi tardogotici e rinascimentali, e la chiesa romanica, poi ampliata in stile gotico-aragonese, di santa Maria di Malta (del XII secolo). Dentro la città, nella collina di Cepera, si trovano i basalti colonnari di Guspini, spettacolo geologico con pochi riscontri al mondo, risalente a tre milioni di anni fa. Significativa è l’eredità dell’epopea mineraria, iniziata a metà Ottocento. Il patrimonio dismesso si concentra nel complesso di Montevecchio, ‘cuore’ dell’attività estrattiva del sud-ovest per un secolo e mezzo, oggi parte del parco Geominerario della Sardegna. Visiterai edifici e macchinari che raccontano di fatica e passione a pochi passi dalla Costa Verde.
Il territorio è stato frequentato dal Neolitico: ne sono testimoni il cerchio megalitico de su Corrazzu de is Pillonis, la domu de Janas di Bruncu Maddeus e, soprattutto, i due menhir Perdas Longas, che rappresentano Dea Madre e Dio Toro. Un terzo menhir è vicino al pozzo sacro sa Mitza de Nieddinu, luogo di culto del Bronzo finale con camera e scalinata integre. È eredità nuragica insieme al pozzo di Is Trigas e a circa trenta nuraghi tra cui Brunku e s’Orku, Melas e Saurecci. L’area archeologica principale è l’antica città di Neapolis, fondata dai punici alla fine del V secolo a.C., poi occupata dai romani che vi hanno costruito grandi terme, cisterne e strade.